Descrizione del progetto
L’importanza per l’Europa di disporre di cittadini/e qualificati/e e competenti va oltre l’istruzione formale, comprendendo anche gli apprendimenti acquisiti in modo non formale o informale. Una adeguata convalida delle competenze così acquisite (attraverso identificazione, documentazione, valutazione e certificazione) è in grado di meglio supportare le persone nell‘aggiungere valore al mercato del lavoro.
La raccomandazione sulla validazione del Consiglio d‘Europa del 2012 incoraggiava gli Stati membri a mettere in atto disposizioni nazionali per la convalida degli apprendimenti entro il 2018. Tali disposizioni consentono alle persone di aumentare la visibilità e il valore delle loro conoscenze, abilità e competenze acquisite al di fuori dell’istruzione e formazione formale: nel lavoro, a casa o in attività di volontariato.
Il processo di validazione delle competenze sta muovendo i primi passi in Europa, quindi i prodotti che i partner intendono sviluppare rispondono alle priorità dell’agenda UE e sono progettati a partire dai reali bisogni dei partner provenienti da Lituania, Italia, Portogallo e Grecia.
Finora, infatti, i paesi coinvolti nel progetto hanno sviluppato diversi approcci e disposizioni per la validazione dell’apprendimento non formale e informale, ma vi è consenso intorno all’idea che sia necessario professionalizzare e formalizzare i processi.